Pulci e zecche sono artropodi che appartengono a classi zoologiche ben distinte:
- ARACNIDI (zecche)
- INSETTI (pulci)
Sono infestanti strettamente legati alla presenza di animali domestici quali cani e gatti, che vivono nelle abitazioni o più genericamente in città. Tuttavia, svariati mammiferi possono fargli da ospite, incluso l’uomo e gli uccelli.
La loro esistenza e proliferazione è subordinata alla presenza di specifiche condizioni ambientali favorevoli, di conseguenza una efficace azione di controllo presuppone una buona conoscenza dei biotipi ideali alla loro vita nonché alcune nozioni basilari sulla loro biologia e comportamento.
Le pulci sono dei piccoli insetti privi di ali ma con delle robuste e sviluppate zampe posteriori, che gli consentono salti di notevole altezza per raggiungere la vittima.
Il loro ciclo di vita completo comprende le fasi di uovo, larva, pupa ed adulto, con una durata che va dalle due settimane agli otto mesi. Ciò dipende dalle condizioni climatiche, dalla disponibilità di cibo e dalla specie.
La femmina, dopo essersi nutrita, depone 15 – 20 uova al giorno e circa 600 nell’arco della sua vita. Le larve si nutrono degli escrementi delle pulci adulte e di altri materiali organici, evitano la luce e gli ambienti con poca umidità, si nascondono fra la vegetazione e sotto i tappeti fino a diventare “pupe”.
L’adulto all’interno dell’uovo può sopravvivere a digiuno fino ad un anno e saltare fuori non appena percepisce la presenza di un ospite tramite le vibrazioni, la variazione di temperatura e l’anidride carbonica ambientale.
Le zecche non saltano e non volano ma si appostano all’estremità dei fili d’erba aspettando il passaggio di qualche animale o dell’uomo.
I periodi d’infestazione più critici sono la primavera e l’estate, mentre durante la stagione fredda è pressoché innocua poiché entra in una fase di letargo.
Per raggiungere l’età adulta e la fase riproduttiva ha bisogno di almeno tre ospiti e circa un anno di tempo.
Il loro ciclo biologico si sviluppa attraverso quattro stadi: uovo, larva, ninfa e adulto. Le femmine, dopo essersi nutrite, depongono dalle 100 alle 6000 uova a seconda della specie e la schiusa avviene in circa due settimane.
Il passaggio da uno stadio a quello successivo richiede un pasto di sangue, sia per le femmine che per i maschi.
La pericolosità di questo insetto non è rappresentata tanto dalla puntura quanto dalla trasmissione di malattie.